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mercoledì 14 marzo 2012

Analisi del testo: analisi denotativa

ANALISI DENOTATIVA
Spiega di che cosa il testo analizzato parla. Spesso indica l'anno di composizione, dà elementi di datazione, ma non è questo l'elemento distintivo. Quello che conta è esprimere l'argomento del brano.
A questo si aggiunge la parafrasi che spesso segue quanto detto sopra.
ANALISI DEL TESTO:

ANALISI DENOTATIVA


La parafrasi è la parte più importante dell'analisi denotativa. Si tratta di una traduzione in lingua corrente del brano in questione, indipendentemente dall'anno, dalla corrente letteraria e dalle scelte stilistiche peculiari dell'autore in questione. Non è molto semplice da eseguire. Una delle difficoltà di questa operazione è data dalla semantica.
Ogni parola ha in sé un notevole numero di significati. Più il termine è semplice, più il numero di accezioni aumenta. E'necessario poi tenere conto che l'autore può dare ad una parola, un significato diverso, quasi personalizzato (come il "vago" di Leopardi. Per chi non lo sapesse, in Leopardi vuol dire "bello" e non "indefinito". Si potrebbe dare ulteriori spiegazioni in proposito, ma è meglio non divagare troppo.)
La difficoltà apparentemente aumenta nei testi più lontani dalla lingua corrente: testi duecenteschi, per dirne una. In realtà anche la produzione più recente presenta dei problemi, anche se di natura diversa. Nel primo caso, si tratta di una fase dello sviluppo della lingua, nel secondo di un uso della medesima finalizzato alle scelte stilistiche e concettuali dell'autore.
Non esiste un metodo preciso da seguire ma possiamo dire che una buona parafrasi riproduce il testo con una lingua più vicina a quella usata da chi commenta. Ovviamente, tutto dipende dal tipo di brano analizzato.

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