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lunedì 18 febbraio 2013


ECLIPSE, ER FILM






Allora, solitamente dico peste e corna dei film tratti dalla saga. Questa volta voglio fare un'eccezione. Eclispe è un film passabile. La critica ha stroncato questa pellicola, con una serie di giudizi non propriamente lusinghieri. Per quanto la cosa possa sembrare strana, non condivido molto questo giudizio.
Eclipse è il primo vero film dark, forse l'unico, della saga. L'assaggio sofisticato di Twilight non è recuperabile, purtroppo ma questo non significa che Eclipse sia completamente da scartare.
Il regista, Slade, è un veterano del genere horror (basti pensare al film 40 giorni di buio) e riesce a mio parere nell'intento di dare una patina di orrore al film, avvicinandolo al genere dei vampiri in senso canonico (nemmeno Twilight vi riesce).
Le scene d'azione sono ben costruite e, diciamocela tutta, vi è un po'di moto che nemmeno i libri riescono a creare. Il personaggio di Jasper, e del suo passato di soldato, emergono con efficacia, dandogli quella forza che passa in sordina in mezzo al famigerato triangolo.
E'anche vero però che Slade non crede nel film fino in fondo. Rispetto a 40 giorni di buio, Eclipse non ha lo stesso smalto, pur evidenziando lo stile del regista. In questo caso però il difetto della pellicola, non è completamente imputabile a Slade.
La trama poco riuscita del terzo capitolo è già presente nella forma cartacea ma questo non significa che il film sia da buttare. E'l'unico, forse, che davvero avvicina i Cullen ai vampiri per antonomasia e questo è un merito, dal momento che il vampiro della Meyer perde un po'della sua natura originaria.

ANTIQUITATES: ONOMASTICA LATINA I

ONOMASTICA LATINA
LA CARTA D'IDENTITA' DEL ROMANO NEL NOME

Come inizio della sezione Antiquitates, comincio con il tema del nome presso gli antichi romani. Il nome presso i latini non era una questione di poco conto ma serviva a dare le indicazioni sullo status civile degli antichi romani.
La condizione dell'uomo antico, a Roma, era determinata dallo status della madre che rappresenta la base del diritto. Ecco perché se il figlio di una schiava e di un romano è uno schiavo a sua volta. Possiamo comunque vedere l'estrazione del soggetto dal nome dell'interessato, valutando se è un cives, un peregrinus o uno schiavo.
L'epigrafia offre molte informazioni su questo complicatissimo sistema del diritto romano, malgrado sia una scienza molto sottovalutata. Sulla base delle iscrizioni possiamo risalire alla vita del personaggio inciso nella scritta...e spesso le scoperte sono davvero sorprendenti.
Una di queste riguarda per esempio la questione del riconoscimento.
E' risaputo che l'atto più importante, poco dopo la nascita del bambino, è quello che riguarda il padre, che prende in braccio il neonato, decretando il suo ingresso nella famiglia. In caso contrario, come è noto, il bambino viene esposto.
Non è sempre così.
Alcune iscrizioni segnalano la presenza, agli strati alti ovviamente, di casi di giovani rampolli di famiglie influenti che non sono figli legittimi ma naturali, giovani che hanno fatto anche delle discrete carriere politiche.
L'epigrafia dà queste indicazioni ed è uno strumento fondamentale.
Nei prossimi post, quando possibile, vedrò di dare altre notizie in proposito.