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Benvenuti al salottoclassico

Dove si parla di tutto e di niente, di libri e di storia, di film e di racconti. Un salotto senza pretese, per chi vuole parlar di cose pesanti e di sciocchezze

domenica 30 giugno 2013

CONSIGLIO PER MIGLIORARE LA SCRITTURA DEI TEMI: FANFICTION!!

CONSIGLIO PER MIGLIORARE LA SCRITTURA DEI TEMI: FANFICTION!!



Questa volta, ho deciso di scrivere un post su un argomento apparentemente sciocco o futile ma che può essere un buon modo per migliorare la propria scrittura. Da alcuni anni, mi sono avvicinata al mondo delle fanfiction. Per la precisione, durante la laurea triennale, nella quale mi sono trovata nella condizione di dover avere un italiano apprezzabile.
Così, in maniera molto dimessa, ho buttato giù i primi pezzi, pubblicando in un sito.
Nulla d'impegnativo e trascendentale...ma ammetto che la cosa ha cominciato a piacermi. Può sembrare una sciocchezza ma l'impegno messo in queste cosette da poco mi ha spinto a migliorare l'espressione e l'italiano in genere.
L'ho visto in particolar  modo nella tesi di laurea triennale che ho scritto.
La fluidità della scrittura è qualcosa che va al di là della mera correttezza grammaticale e serve anche per rendere fruibile un testo. Anche se non è narrativa, uno scritto agile ha molta più presa di una scrittura arida e impersonale. Un consiglio che voglio dare a chi deve scrivere temi è quello di cimentarsi in questo passatempo che spinge a mettersi in gioco.
Non sempre i risultati sono eccelsi ma ti spronano a migliorare...e non è poco.

martedì 18 giugno 2013

Uno Studio In Rosso

UNO STUDIO IN ROSSO di Arthur Conan Doyle


Uno studio in rosso

E'passato un po' dall'ultima volta che ho lasciato una recensione ma questa volta ho deciso di lasciar fare. Oggi mi dedicherò al libro che ha dato inizio alla saga di Scherlock Holmes, l'investigatore per eccellenza. Questo romanzo introduce questo personaggio che tanta fortuna ha avuto per la letteratura gialla. Qui compaiono per la prima volta il mitico investigatore e Watson che accompagna il protagonista nella sua prima indagine. Sul piano della narrazione, possiamo dire che la peculiarità di questi racconti è l'attenzione al metodo d'indagine, alla deduzione che porta alla scoperta del colpevole, che quasi passa in sordina rispetto al resto.
Esistono gialli e gialli. Alcuni si soffermano sulla tensione procurata dal crimine, concentrando l'attenzione del lettore sull'ansia per la prossima mossa del criminale...ma non è il caso dei romanzi di Conan Doyle. Questo autore si sofferma invece sul metodo d'indagine, sul modo con cui Scherlock Holmes riesce a giungere alla verità...e questo diventa il tratto fondamentale della sua penna.
Questo romanzo, che rappresenta l'esordio dell'avventura del protagonista, tuttavia, a mio parere, potrebbe confondere il lettore, soprattutto se abituato ai romanzi di Camilleri. Il metodo scientifico di Scherlock Holmes ha un ruolo centrale nella storia e, considerando la necessità d'introdurre i futuri protagonisti della serie, è chiaro che il delitto si tenga un po' ai margini. Questo fatto toglie un po' il mordente nei confronti del crimine, quasi defilato rispetto al resto.
Ammetto che non è un cattivo libro.
C'è assai di peggio ma è chiaro che è un tipo di narrazione non alla portata di tutti.

sabato 1 giugno 2013

NETIQUETTE POLITICALLY SCORRECT

Fatto tesoro della mia disavventura, ho deciso di preparare un piccolo vademecum per chi disgraziatamente finisce in un casino simile. Attenzione: i contenuti di questo elenco di norme può non essere condiviso o ritenuto offensivo. In quel caso, volgere la propria attenzione su altri lidi.

  • IL FORUM NON E'UN MONDO DI FATE E BONTA', nel senso che se vi iscrivete perché siete convinti di poter discorrere civilmente con chiunque su argomenti d'interesse comune, il risultato potrebbe essere una sonora delusione. L'anonimato rappresenta un buon modo per tirar fuori il vostro IO STRONZO INTERIORE per cui occhio a fidarvi degli altri utenti. Basta un niente per finire ostracizzati.
  • EVITATE LE DISCUSSIONI NON DISCUSSIONI ovvero quelle che iniziano con una domanda come siete d'accordo su xxx? Al 99, 99999% dei casi il moderatore non si aspetta da chi commenta altro che un sì. Dire un'opinione che vagamente si allontani da quella implicita nella domanda rischia di scatenare un linciaggio informatico ed eventuali crisi depressive da parte vostra.
  • PARTITE DAL PRESUPPOSTO CHE GLI ALTRI POSSONO NON AVERE IL VOSTRO STESSO BAGAGLIO CULTURALE. Quando esprimete una posizione, dopo aver pensato 10000 volte su come scriverla(perché non è detto che l'altra parte capisca il vostro modo di esprimervi), tenete sempre a mente che se voi sapete qualcosa su un determinato tema, può non valere lo stesso per gli altri. Evitatelo. Esprimete opinioni qualunquiste, impersonali, fasulle, non completamente fedeli al vostro credo, qualora vi venga in mente di citare qualcosa di vagamente colto. Rischiate altrimenti di non essere compresi.
  • MENTIRE, MENTIRE, MENTIRE, SE SAPETE DI ESSERE SENSIBILI. La sincerità non paga mai nel web. Alla lunga si finisce con il farsi coinvolgere dagli argomenti e non va bene perché non è detto che gli altri saranno sinceri ed ugualmente sensibili alle tematiche e ai sentimenti di chi esprime quello che dice.
  • L'INSULTO è SINONIMO DI FORZA E DI VERITA' per cui se pensate di difendere educatamente le vostre ragioni, credendo di aver dall'altra parte persone razionali e disposte al dialogo e a dare chiarimenti sulla loro idea, come se fosse una cosa perfettamente naturale, sappiate che questa è un'affermazione vera come una banconota da 6 euro. Molto spesso potete trovarvi ad avere a che fare con utenti che agiscono con il preciso scopo non di convincervi ma di demolire la vostra stessa identità informatica, alla stessa stessa stregua di stalker assatanati, quando pochi minuti prima parevano persone normalissime.
  • LA TOLLERANZA E'UN MITO LEGGENDARIO, GENERALMENTE INTERPRETATO COME TOTALE ACCETTAZIONE DI UN PENSIERO, NON COME UN CHISSENEFREGATUHAILATUAOPINIONEEDIOLAMIA
E se, malgrado tutto, venite bannati?

Sappiate che se succede, nessuno si metterà dalla vostra parte. Il compito di chi gestisce il forum è evitare casini e se venite considerati anche se non lo siete, dei troll (ovvero rompicoglioni, merde umane la cui gravissima colpa è di avere un pensiero o un dubbio che mette in forse la tesi di partenza per la sua differenza, malgrado la professione di tolleranza e l'idea di creare un'occasione di dialogo, quasi mai rispettata.), fatevene una ragione. Spengete la pagina del forum, andate su un altro sito, a spasso o dove vi pare. Avere una crisi d'ulcera per degli estranei che considerano l'insulto un buon modo per fare dialogo e mettersi in mostra come persone intelligenti non vale assolutamente la pena.

Post Scriptum Aggiungo un'ultima cosa. Il regolamento del forum è molto importante perché è creato per evitare questi problemi. In ogni caso, nelle situazioni limite o spinose come quella che ho raccontato, la minoranza finirà sempre dalla parte del torto. In quel caso, cancellate per evitare ulteriori polemiche, sperando che colui che si è erto a giustiziere mascherato, alias stalker, con il preciso scopo di toglierti la serenità necessaria per rispondere per le rime, portarti a impappinarti nelle tue stesse parole, dopo averti tolto la freddezza necessaria e quindi incularti meglio perché ha in sé qualche volontà ancestrale di annientarti manco fossi un essere immondo, si accontenti di averti spinto a cancellare la tua presenza dal forum...perché non sempre è così.
Se uno ha il dente particolarmente avvelenato e non gli basta questo tuo esilio volontario potrebbe anche fare la mossa di chiedere che tu venga bannato, come se l'altro, per qualche motivo inspiegabile, provasse un piacere perverso a prenderla in quel posto da questa specie di stalker informatici (no sia mai che ritorni!!). In quel caso c'è poco da dire. Colui che accusa l'altro di essere intollerante finisce con l'esserlo lui stesso.
Questo discorso viene dalla mia disastrosa esperienza con il forum ma vale anche per i social network. Lasciate perdere, non tormentatevi anche se la cosa fa incazzare più voi che gli altri. Dopo qualche tempo nessuno si ricorderà più della cosa e voi avrete fatto tesoro dell'esperienza, cosa che potrebbe evitare questi casini. Sempre meglio di niente, no?
NETIQUETTE E FORUM

A chi di voi è capitato di essere bannato a sua insaputa?
Pochi giorni fa ho sperimentato questa misura da parte di un forum di cui non intendo citare il nome. Avevo fatto un intervento di cui mi ero pentita quasi subito e che avevo cancellato nemmeno un'ora dopo. Malgrado abbia fatto questa mossa sono stata sommersa dagli insulti più vari, benché abbia usato il linguaggio più delicato possibile.
Cosa è successo?
La discussione era sui matrimoni gay e le adozioni ad opera degli omosessuali: sì o no? Si tratta di quelle domande che hanno la risposta scontata, pena l'eliminazione virtuale dalla rete. Avevo letto le risposte e non mi soddisfacevano. Mancavano dati, rimanendo sul piano puramente astratto. Io, abituata per vocazione storica a guardare l'aspetto pratico, pur non dichiarando la mia opposizione (perché non è così. Io sono favorevole con riserva e finché non mi chiariscono i punti che mi convincono poco non posso dare l'ok) ho avanzato delle perplessità, chiarendo che non ero esperta della cosa. Col senno di poi, mi sono pentita di aver espresso la mia opinione...ma avevo fiducia sul fatto che mi spiegassero dove avevo sbagliato questo ragionamento e mi chiarissero questi punti, in modo da dare una spinta costruttiva alla discussione del forum e decidere la mia posizione definitiva.

E che hai detto?
Faccio l'elenco, va:
  1. Mi spiazza un po' vedere due uomini o due donne che si baciano, come mi imbarazzano a vedere due di sesso diverso pomiciare in pubblico. Questioni di timidezza personale. Non ho comunque niente in contrario sul fatto che due debbano stare insieme. E'la loro vita privata, che me ne frega?
  2. Storicamente, dato che non ci sono saggi storici e documenti dell'epoca che lo testimoniano, non ci sono testimoni scritti che dimostrino la presenza in tempi passati di coppie gay che hanno cresciuto dei figli...guardate l'opac per vedere se ci sono testi in merito. A me ha dato 0 risultati.
  3. Il matrimonio gay, con la crisi in atto, potrebbe essere considerato negativamente in quanto le coppie sul piano economico, potrebbero essere viste come concorrenti delle coppie di fatto, con conseguente attrito sociale su questioni come la casa pubblica ecc...quindi occorre cautela e passare gradatamente, per esempio attuando le misure come la possibilità di curare il partner malato, che non costano nulla alle tasche statali per poi passare alla questione economica passata la crisi.
  4. Lo Stato deve usare molto tatto nel trattare i figli che vengono adottati dalle coppie gay. Non essendoci testimonianze scritte passate, occorre cautela per evitare che i primi vengano presi di mira per questioni omofobe, magari creando centri di ascolto appositi e vigilando almeno agli inizi sulle prime famiglie così composte per valutare l'impatto sul campo.
E che è successo?

E'suonata l'apocalisse. Mi hanno dato dell'omofoba, del troll (di cui ho scoperto il significato solo ora), dell'ignorante, della razzista e della nazista nonché dalle vedute strette e portatrice di notizie false e di scarsa intelligenza. Ovviamente ci sono rimasta da schifo perché non è vero. Invece di darmi delle risposte, ho ottenuto una reazione sprezzante, ostile e offensiva. Un po'me la sono meritata perché, presa dalla consapevolezza che era una tematica scottante ho usato un linguaggio che poteva essere benissimo frainteso e che avevo scelto per una sorta di remora interiore (quello che sto per dire è maleducato?)...ma è stato come gettare benzina sul fuoco.

Minchia. E che hai fatto?

Ho provato a difendermi ma questo è servito solo a fomentare gli animi. Ho fatto due interventi (DUE, ZWEI, TWO) senza usare un linguaggio volgare, nella speranza che mi dessero delle spiegazioni ma ho ottenuto solo insulti. Nemmeno essere educata è servito...anzi. Gli altri partecipanti al forum si sono sentiti in dovere di essere ancora più offensivi, a causa di quello che io pensavo fosse una domanda e che loro hanno interpretato come un inno all'omofobia.

E poi?

Dopo una notte insonne, con lo stomaco per la strada di un'ulcera, ho deciso di cancellarmi dal forum, salvo poi ricordarmi che avevo aperto come moderatrice una discussione sul femminicidio. Mi sono nuovamente iscritta per informare le utenti della mia decisione di cancellarmi dal forum e che non avrei più commentato per rispondere alle loro affermazioni su un tema a me molto caro, spiegando perché e dicendo quanto avvenuto in un'altra pagina. Non me la sentivo di sparire dalla circolazione così, senza fare parola con nessuno, come una criminale. Mi pareva scorretto verso chi partecipava alla discussione da me aperta.

Però?

La stessa persona che partecipava alla mia discussione e che ha insultato i miei 2 interventi invece di dirmi perché non era d'accordo, mi ha praticamente insultato per l'ennesima volta, travisando volutamente il mio intento di congedarmi dal forum e dandomi in soldoni della vigliacca perché avevo pubblicato questo post in un posto dove, a suo dire, ero certa di non incontrare opposizioni, prendendo fischi per fiaschi.
Dopo pranzo, ho deciso di ritornare, per rispondere all'ennesima maleducazione ma ho scoperto che questa eroina a mia insaputa mi aveva fatto bannare dal forum.
Chiariamoci. Io non mi aspetto che qualcuno sia completamente d'accordo con me ma mi sembra sano, in un mondo civile, che si usi un minimo di educazione, indipendentemente da ciò che si dice. Persino se uno dice una tesi indifendibile, deve essere contraddetto con cortesia ma a quanto pare l'educazione è sentita come sinonimo di debolezza e vale solo per alcuni contesti quando invece è un valore universale.