IL CURSUS HONORUM
In questo post, parlerò del cursus honorum.
Il cursus honorum è, detta molto sinteticamente, la carriera politica dell'uomo romano e viene riassunta nelle iscrizioni che possiamo ritrovare nelle necropoli e nelle centri abitati. Venivano inoltre aggiunti le eventuali appartenenze a qualche collegio religioso.
Ogni iscrizione era un segno della fama della stirpe, la gens, che così si nobilitava nelle azioni e negli impegni del suo membro. L'epigrafia evidenzia questo percorso, soffermandosi non solo sul nome che indica lo statuus del personaggio, ma anche nella sua carriera.
Un'iscrizione presenta delle caratteristiche non da poco, come:
- la lunghezza: un'iscrizione particolarmente precisa nei particolari è indice della ricchezza delle committenze che non risparmiano sull'impiego dei materiali. Potrebbero essere membri della gens, oppure anche delle città che dedicano un'iscrizione onoraria a questi.
- la presenza d'incarichi minori: assenti nelle famiglie più prestigiose che appartengono a famiglie con personaggi che sono entrati in politica. Chi è il primo della sua famiglia ad intraprendere il cursus honorum metteva tutti gli incarichi dal primo all'ultimo. Tutto ciò denota l'appartenenza ad una stirpe di lignaggio.
- i luoghi: le province non erano tutte uguali ma si distinguevano in senatorie ed equestri. La regione in cui si andava, dopo il consolato, indica se il personaggio dell'iscrizione è un senatore o un cavaliere.
Ovviamente, la distinzione in patrizi e cavalieri si definisce anche in base all'appartenenza ai collegi religiosi, divisi tra quelli peculiari dei senatori e quelli equestri. L'epigrafia mostra livelli di complessità assai notevoli, anche perché il diritto romano è preciso ai limiti della puntigliosità. Nei limiti del possibile, quindi, analizzerò meglio il percorso, soffermandomi sui vari incarichi volta per volta.
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