NEW MOON parte 3

In quest'ultima parte, parlerò della sezione relativa al viaggio di Bella in Italia e al salvataggio di Edward per mano della protagonista e di Alice. Se vi aspettate di trovare una qualche azione, cascate male. Tutto si risolve in una sperticata serie di blablabla e discorsi mentali che fanno acqua da tutte le parti. La Meyer parla dei Volturi nel primo libro ma per evidenti scelte registiche, aveva glissato sulla cosa.
Dunque, il film dà una parte relativamente misera all'ambientazione italiana e, se vogliamo essere onesti, la scenografia scelta è la città di Montepulciano e non la vera Volterra. La differenza, per gli americani, è comunque irrilevante. La Meyer inventò il nome dei cattivi del secondo libro, basandosi sul nome della città di origini etrusche e, volendo, è assai generica nella descrizione del Palazzo dei Priori. Che sia Montepulciano o la vera Volterra, dunque, non è una cosa rilevante se si legge i libri. Considerate la precisazione una questione di lana caprina.
La pellicola mostra uno sviluppo veloce e fulmineo dei fatti, dopo 2/3 di pellicola degni di un attacco di narcolessia.
Vi è in questa parte una dinamica che in genere non si vede ma che rappresenta una costante della saga. Nei momenti in cui si ha l'impressione che ci sia dell'azione, pochi secondi dopo questi premesse vanno a farsi benedire, per far spazio al melenso.
Gli attori Dakota Fienning e Michael Scheen ( che ha interpretato una parte da brivido nel primo film della trilogia Underworld) fanno il loro sporco lavoro, anche se non parano tutte le toppe della storia in sé e per sé. Non c'è azione e lo spazio a loro dedicato è davvero pochissimo. Anche il tentativo di creare un mistero attorno alla figura di Jacob perde quasi d'importanza, di fronte alla possibilità di mostrare il suo fisico pompato.
La parte conclusiva del film, a mio modesto parere (e questo vale anche per il libro), sarebbe la degna fine della saga. Il percorso di Bella ed Edward finisce lì. Il lettore sa già che si sposeranno...eppure la legge dell'incasso vuole diversamente e porta al terzo capitolo della tetralogia: Eclipse.
Onestamente, mi ha deluso.
Se il primo film e libro sembravano interessanti, New Moon è noioso.
I Cullen hanno un atteggiamento buonista e vagamente presuntuoso che non convincerebbe nemmeno Giobbe. Vi sono delle parti che potevano essere riassunte in poche battute ma così non è stato. In un eccesso d'introspezione senza senso, che ripete e ripete cose già dette, ci troviamo di fronte ad una minestra surriscaldata che davvero non aveva ragion d'essere...e questo vale per il libro e per il film a dimostrazione che un buon libro può generare un pessimo film, ma un pessimo racconto difficilmente creerà una pellicola degna di nota.
Dunque, il film dà una parte relativamente misera all'ambientazione italiana e, se vogliamo essere onesti, la scenografia scelta è la città di Montepulciano e non la vera Volterra. La differenza, per gli americani, è comunque irrilevante. La Meyer inventò il nome dei cattivi del secondo libro, basandosi sul nome della città di origini etrusche e, volendo, è assai generica nella descrizione del Palazzo dei Priori. Che sia Montepulciano o la vera Volterra, dunque, non è una cosa rilevante se si legge i libri. Considerate la precisazione una questione di lana caprina.
La pellicola mostra uno sviluppo veloce e fulmineo dei fatti, dopo 2/3 di pellicola degni di un attacco di narcolessia.
Vi è in questa parte una dinamica che in genere non si vede ma che rappresenta una costante della saga. Nei momenti in cui si ha l'impressione che ci sia dell'azione, pochi secondi dopo questi premesse vanno a farsi benedire, per far spazio al melenso.
Gli attori Dakota Fienning e Michael Scheen ( che ha interpretato una parte da brivido nel primo film della trilogia Underworld) fanno il loro sporco lavoro, anche se non parano tutte le toppe della storia in sé e per sé. Non c'è azione e lo spazio a loro dedicato è davvero pochissimo. Anche il tentativo di creare un mistero attorno alla figura di Jacob perde quasi d'importanza, di fronte alla possibilità di mostrare il suo fisico pompato.
La parte conclusiva del film, a mio modesto parere (e questo vale anche per il libro), sarebbe la degna fine della saga. Il percorso di Bella ed Edward finisce lì. Il lettore sa già che si sposeranno...eppure la legge dell'incasso vuole diversamente e porta al terzo capitolo della tetralogia: Eclipse.
Onestamente, mi ha deluso.
Se il primo film e libro sembravano interessanti, New Moon è noioso.
I Cullen hanno un atteggiamento buonista e vagamente presuntuoso che non convincerebbe nemmeno Giobbe. Vi sono delle parti che potevano essere riassunte in poche battute ma così non è stato. In un eccesso d'introspezione senza senso, che ripete e ripete cose già dette, ci troviamo di fronte ad una minestra surriscaldata che davvero non aveva ragion d'essere...e questo vale per il libro e per il film a dimostrazione che un buon libro può generare un pessimo film, ma un pessimo racconto difficilmente creerà una pellicola degna di nota.
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