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lunedì 14 gennaio 2013

Lettura: LA NOTA SEGRETA DI MARTA MORAZZONI

LA NOTA SEGRETA DI MARTA MARAZZONI


La nota segreta
COPERTINA    

Per questo post, ho voluto lasciare la mia personale recensione su un romanzo storico che ho letto e che ho apprezzato molto: la nota segreta.
La storia parte da un fatto realmente accaduto, ovvero la rocambolesca fuga della contessina Paola Pietra, monacata a forza presso un monastero milanese, oggi scomparso. 
La protagonista non ama questa condizione, sebbene fosse un'eventualità tristemente frequente per l'epoca, soprattutto perché le doti per il convento erano molto più economiche di quelle nuziali. Paola Pietra, essendo la figlia minore del primo matrimonio del padre, un nobile assai indebitato, viene mandata a forza dentro il convento e, pur non essendone per nulla entusiasta, viene costretta con le buone e con le cattive a prendere i voti.
La sua vita procede grigia per molti mesi, fino a quando non fa amicizia con la maestra del coro del convento, una monaca che ha fatto della cultura e della musica lo strumento per levare le lodi a Dio e che, per tale ragione, non è ben vista dalla badessa, che considera tutto questo una distrazione.
L'amicizia tra questa suora e Paola sarà fondamentale: la prima vede del potenziale nella voce, particolarmente scura della più giovane e, grazie alla sua esperienza, la trasforma in un grande contralto. Sarà la musica a mettere le ali alla protagonista, dandole la possibilità di decidere del proprio destino, rivendicando la sua indipendenza di sentimento contro il gretto calcolo dei suoi familiari.
 
COMMENTO
Lo stile riprende la cronaca storica di un fatto realmente accaduto. Quello che mi ha sorpreso, leggendolo  è che tutta la storia romantica tra Paola e il diplomatico inglese (innamoratosi di lei solo sentendola cantare) viene raccontata in modo asciutto, senza uscire dall'atmosfera settecentesca.
E'un tratto che ho apprezzato molto, lo ammetto.
Di solito, si leggono storie di sentimento che non rispecchiano l'epoca...ma qui non accade. Tutto segue la mentalità del 1700, con una nota particolare sulla contrapposizione tra il clima ancora da controriforma, conservatore, della badessa e dei Pietra, ed il nuovo clima di attenzione per l'arte e la musica degli altri. Alla fine, formalmente, sarà il primo a prevalere sul resto, pagando però un prezzo altissimo. In nome di convinzioni retrograde, privo di musica, nessuno andrà più a sentire la messa del convento che lentamente scenderà nel declino.
La fuga delle monache non era un fenomeno sporadico, considerando che c'era un alto grado di coercizione in queste scelte (vedi la MONACA DI MONZA) ma quello che sorprende nella storia di Paola Pietra è che la protagonista, pur stando accanto all'uomo che ama, non ci sta a passare la sua vita come una fuggitiva e si reca a Roma per chiedere di essere smonacata, dal momento che era stata forzata in questa scelta. Una decisione che coglie tutti di sorpresa, dato che la famiglia di lei, dopo la fuga, ha deciso di celebrarle un funerale che, simbolicamente, diceva che per loro era morta.
La sua scelta sa di riscatto e, se non fosse per la cronaca che attesta la vicenda, di certo, si penserebbe che è tutta un'invenzione dell'autrice. 
Potenzialmente poteva diventare una fiction ma la scrittrice, sacrificando le parti che potevano diventare melodrammatiche, ha creato un racconto degno di nota. Consiglio davvero la lettura, anche se la scelta narrativa può spiazzare.
                                                  


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