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giovedì 25 luglio 2013

young adult un genere non genere

YOUNG ADULT

UN GENERE NON GENERE

E'la definizione, sempre più diffusa, di un genere che non presenta, fondamentalmente tratti definiti. E'concepito idealmente per la fascia post-adolescenziale ma, in fondo, va bene anche per chi non risponde a questo pubblico sul piano anagrafico. L'apripista, in campo internazionale, è stato Twilight che, con una formula accattivante, ha catturato sia adolescenti che non. Devo ammettere, tuttavia, che gli ultimi libri di Harry Potter portavano, forse non intenzionalmente, su quella strada.
Tratta temi generali, senza distinzioni sul piano contenutistico.
E'un genere molto versatile, se vogliamo dargli una distinzione di tipo letterario. L'approfondimento è comunque una rarità. A partire dalla Meyer, si sono sviluppate storie abbastanza leggere, giocate su trame e caratteri non sempre approfonditi. Ho spesso avuto l'impressione che si trattasse di opere meramente giocate sul fattore marketing, che usano colpi di scena nella speranza sempre più difficile, di catturare l'attenzione dei lettori. E'abbastanza chiaro che i "lettori forti" provengono spesso dagli adolescenti. Lo Young Adult si pone però un obiettivo più ambizioso. Per la precisione, mira anche a trascinare lettori che adolescenti non lo sono più e cercano una lettura di svago.
Dobbiamo però andare a monte del problema. In principio fu la fanfiction.
Da lettrice di fanfiction, ho notato molte somiglianze tra queste ed i romanzi posti sotto l'etichetta "Young Adult". Per chi non lo sapesse, le fanfiction sono composizioni che nascono da un omaggio ad opere preesistenti. Personaggi di libri, anime, film sono usati come protagonisti di trame da parte di appassionati dell'originale. Nel corso dell'ultimo decennio almeno, sono nati molti siti di questo tipo, dove chiunque, volendo, può pubblicare i propri testi. Uno dei siti italiani più famosi è EFP. Basta iscriversi ed è possibile pubblicare qualsiasi testo, naturalmente dopo aver accettato il regolamento del sito.
Leggendo le storie, possiamo notare livelli e qualità ben diversi. Accanto a testi grammaticalmente scorretti e dalla trama scadente, ci sono lavori decisamente apprezzabili...talvolta persino meglio di alcuni libri. Alcuni, poi, sono davvero pregevoli...parlo per cognizione di causa.
Lo Young Adult condivide con questi brani la stessa immediatezza comunicativa, accanto ad uno stile narrativo talvolta acerbo ma sempre diretto. Molto spesso, lo scopo della fanfiction, con l'andar del tempo, è quello di guadagnare più recensioni possibili. Per raggiungere questo scopo, allora, si cercano colpi di scena e vicende ad effetto, per tenere viva l'attenzione del lettore.
Lo stesso avviene per lo Young Adult, applicato al fattore vendite.
Dal momento che uno dei problemi di questo periodo si basa, almeno sul piano dell'editoria, sul tenere viva l'attenzione, anche le trame dei romanzi, pubblicati velocemente e in modo assolutamente commerciale, sono semplici e poco costruite, con elementi che dovrebbero introdurre un repentino cambio della situazione e tenere il lettore incollato al testo. La mancanza di trame solide, sul piano strutturale, rende questa scelta, talvolta, piuttosto fallimentare. Costruire una storia non è uno scherzo ed occorre un filo di serietà. Per imbrogliare i lettori con una trama di fantasia, occorre farlo seriamente.
Lo Young Adult è tuttavia un genere non genere.
Non ha elementi tematici significativi ma risente fortemente del mondo delle fanfiction sul piano espressivo. Se i tipi tradizionali di romanzo avevano spesso e volentieri forma e contenuto tipici e ben riconoscibili, lo Young Adult possiede solo la forma e questo legame ideale con le fanfiction ma è un genere osmotico e mobile, in cui difficilmente emergono punti di eccellenza, perché mancano i capisaldi che rendano solido l'impianto teorico del genere. Senza tratti tipici, è arduo per lo scrittore formare qualcosa che rappresenti un elemento di spicco per quella determinata tipologia di romanzo.

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