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domenica 20 ottobre 2013

Considerazioni sulla scuola secondaria inferiore

CONSIDERAZIONI SULLA SCUOLA SECONDARIA

Ogni tanto mi capita di leggere riflessioni a proposito della scuola italiana. Critiche e commenti negativi che hanno il fine ultimo di screditare questa sacra istituzione. I dati statistici europei ci pongono agli ultimi posti per quanto riguarda il livello di comprensione e capacità di far di conto. Contemporaneamente, molti italiani riescono a vincere concorsi all'estero superando i colleghi delle altre nazioni.
Immagino che anche un fesso capisce che c'è qualcosa che non va.
Questa mattina ho letto che la scuola media inferiore è ritenuta inadeguata per lo scopo attuale. Nata inizialmente con il fine di approfondire la preparazione di coloro che facevano le elementari, oggi è considerata del tutto inadeguata per fornire la competenza necessaria ad affrontare le scuole secondarie superiori. La disparità dei risultati  scolastici tra le medie e le superiori è davvero sensibile, in molti passaggi...e così qualcuno ha avanzato l'ipotesi di tagliare di netto la scuola media inferiore, perché la ritiene un apparato antiquato, incapace di rinnovarsi. L'inadeguatezza poi viene accresciuta dal fatto che l'età dei docenti è piuttosto avanzata, sorvolando sull'inefficenza di fondo, ovvero la svogliatezza istituzionale nel provvedere al reclutamento dei nuovi docento (lo penso io, altrimenti come si spiegano le continue modifiche sostanziali, a distanza così ravvicinata, delle normative di regolamento, l'apertura e chiusura dei concorsi pubblici a discrezione del ministero e del portafoglio, l'improvvisa e insensata foga di rinnovamento a cui seguono la più totale indifferenza? Chiamatemi paranoica ma questo è ciò che vedo).
Ad ogni modo la mancanza di fondi esorta a tagliare e questo è risaputo. Parliamoci chiaro, l'apprendimento alla scuola media inferiore avrebbe lo scopo di fornire un rafforzamento nelle cose da studiare, cercando di dare un'infarinatina di quel sapere che le superiori dovrebbero approfondire anche dopo...ma non sempre succede. La presenza di nuove materie non sempre consente di portare il programma fino in fondo (per esempio, la letteratura del XX secolo e del dopoguerra, non viene mai studiata perché manca il tempo materiale per arrivarci) e quindi spesso occorre accontentarsi di ciò che si sa dalle medie. Io non credo che sia una scuola inutile o obsoleta e mi domando spesso sulla base di quali principi si formulino giudizi del genere. Posso accettare che vi siano critiche sulla preparazione dei docenti ma mi domando cosa sia stato fatto per offrire ai maestri una preparazione più adeguata. Trovo assolutamente ridicolo ed infantile questo continuo atteggiarsi a scaricabarile della situazione. Le riforme continue ad ogni cambio di governo non fanno bene alla scuola pubblica e, paradossalmente, sarebbe meglio che i ministeri mettessero da parte l'idea della riforma strutturale e aprano i rubinetti per finanziare questa istituzione. A volte, ho come l'impressione che la scuola pubblica sia considerata un investimento a fondo perduto e, purtroppo, finora non ho visto molto che mi confermasse il contrario.
Lo smantellamento della scuola, sia sul piano sociale che di prestigio è un fenomeno allarmante...un vero peccato che non importi a chi di dovere, a meno che non abbia lo scopo di fare qualche slogan.

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